Quali sono i vostri problemi oggi? Perché in ogni nuovo oggi
insorgono nuovi problemi… Perciò, quali sono? Perché anche se non li conosco,
anche se non ne parlate, so che c’è qualcosa, di più o meno grande, che vi
tormenta…. Che poi è sempre qualcosa di grande per se stessi, non si può
comparare con ciò che affligge gli altri. Sentite dirvi “oggi è stata una
giornata lunga e pesante” e ripensate alla vostra volontà di raccontare i
vostri di problemi, per esser di conforto a chi avete di fronte, a chi li sta
già raccontando… e poi? “La tua giornata, invece?”, vi viene infine chiesto… E
voi “come al solito”. Come al solito, divincolandosi con i piccoli e grandi
problemi quotidiani… Tutti enormi, mentre li vivi; trascurabili, quando li
ricordi.
Oggi, inizierò a commentare i romanzi della nostra lista: I
100 LIBRI CHE LEGGERE NON FA MALE.
Partirò dal numero 28: EVA di Peter Dickinson.
EVA è uno dei primi romanzi che ho letto, perciò questa pomeriggio
scaverò a fondo nella memoria per rispolverare le sensazione che mi diede.
Tanto per cominciare, non è nella mia libreria (che
peccato!). Lo presi dalla biblioteca comunale del mio paese, più o meno a caso.
Credo avessi intorno agli 11/12 anni, perché ricordo che avevo da poco studiato
Darwin alle scuole medie; in caso contrario, non avrei potuto capire certi
passaggi di EVA.
EVA influenzò parecchio le mie letture future e, più in
generale, la mia concezione sulla vita. Fu considerato da me, per moltissimo
tempo, il romanzo preferito, e tutt’oggi rientra tra i miei favoriti.
Narra di una ragazzina che rimane paralizzata dopo un brutto
incidente stradale. Siamo nel futuro e una scienza progredita sperimenta per la
prima volta su di lei il trapianto del suo cervello nel corpo di uno scimpanzé…
È un romanzo che fa molto riflettere sugli umani, sull’evoluzione, sulla
medicina, sulla scienza, sulla vita e su chi si è. Credo che tutti gli adulti
dovrebbero leggerlo, come si dice per tutti i buoni libri per ragazzi. Credo
che io dovrei rileggerlo, perché è passato tanto tempo e probabilmente ne
ricaverei riflessioni differenti. Forse lo farò presto…
EVA è una storia surreale ma ricordo di averla considerata
anche terribilmente attuale e possibile; forse, non tanto per ciò che accade
alla protagonista, ma per il contesto in cui cresce. Un’altra cosa che ricordo,
è il mio primo disgusto nei riguardi della società umana e nel modo in cui
stava concependo il mondo che la circondava, nonché la direzione che aveva
intrapreso. Ad un certo punto del romanzo, i giovani organizzano suicidi di
massa e gli adulti non sanno come fermarli e non comprendono il gesto; per un
attimo, leggendolo, provai un senso di giustizia nei confronti delle altre
specie esistenti sulla Terra (la cosiddetta, “selezione naturale”, l’evoluzione
che trova sempre una via; in EVA, il suicidio di massa dei giovani era la via
trovata alla sovrappopolazione della specie umana che aveva praticamente
distrutto l’ecosistema della Terra e non solo).
EVA-bambina muore nell’esatto momento in cui il suo cervello
lascia il proprio corpo umano, per diventare, ben presto, Eva-scimpanzé, ovvero
la speranza di un’umanità migliore.
Vi lascio con alcune citazioni di Charles Darwin:
“Questa nostra terra, che un tempo ci sembrava infinitamente
grande, deve essere considerata nella sua piccolezza. Viviamo in un sistema
chiuso, dipendenti gli uni dagli altri e dipendenti tutti dalla terra stessa.
Tutto ciò che ci divide è infinitamente meno importante del pericolo che ci
unisce”.
“Una gran parte delle emozioni più complesse sono comuni
agli animali più elevati ed a noi. Ognuno può aver veduto quanta
gelosia dimostri il cane se il padrone prodiga il suo affetto ad un'altra
creatura; ed io ho osservato lo stesso fatto nelle scimmie. Ciò dimostra che
non solo gli animali amano, ma sentono il desiderio di essere amati”.
“L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande,
meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto
considerarlo discendente degli animali”.
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